Ma
neanche Marco e Aya sono stati a guardare, e nel settembre 2007 è
arrivata anche Giulia Aiko.
Giulia Aiko ha i capelli neri, dei bellissimi occhi a mandorla ed un
colorito roseo: perfetta euroasiatica. Aiko in giapponese
significa qualcosa come "Amore".
Ma
il mese di settembre è anche mese di arature e semine. Volete
vedermi all'opera?
Ed
ecco un'istantanea del mio "mucchio selvaggio"
Di
Zenda, in primo piano a sinistra, non vedete il muso che però è
bellissimo. Di Prinz, in primo piano a destra, vedete il muso e
gli "occhi di bragia". É il Capo-branco e non è un tipo che scherzi,
specie quando organizza il resto del branco per la guardia notturna.
Dietro a Prinz si intravede la testa di Sanz, figlio di Prinz e di Zenda,
nonchè vice capo-branco.
Ambra è quella che conta meno di tutti ed è per questo che è sparita nel
"mucchio". Infine potete vedere Dirk, di tre mesi, in braccio al
sottoscritto, il "Capo dei Capi", visto che ormai ho 67 anni e Prinz
pensa che sia ora che io vada in pensione.
Sono passati due anni dalla foto precedente dove dicevo che Prinz, il capo-branco in sott'ordine dei miei pastori tedeschi, non vedeva l'ora che io andassi 'in pensione' per diventare lui il 'vero' capobranco assoluto.
Ma io non ho nessuna voglia di cedergli il passo ed ora eccomi qui in Sardegna a 69 anni, nella nostra casetta vicino al mare. E' il giugno del 2009 e ho qui incominciato a scrivere il mio 21° libro. Ingrandendo la foto potrete 'ammirare' al centro mia moglie Rosanna, poi da sinistra mio nipote Riccardo (12 anni), figlio di Marina e Andrea, quindi Marta (3 anni) sorellina di Riccardo, e infine Giulia-Aiko (2 anni) figlia di Aya e Marco che avevate visto qualche foto più sopra appena nata.
Marzo 2010: l'anno scorso, nella precedente foto scattata in Sardegna nel 2009, mi avete visto un poco 'descamisado' in tenuta da 'spiaggia' ma sorridente, perché in fin dei conti avevo solo 69 anni. Ora però ne ho compiuti settanta e anche se voi potete permettervi di pensare 'Beato te!', io non sorrido affatto perché ho un cuore 'ballerino' e mia moglie - che me l'aveva scattata - mi aveva poco prima detto, anche se senza malizia: ' Non ti fa un bell'effetto aver raggiunto i 70?'.
Ragazzi, io non sono superstizioso, ma in quel momento avrei voluto migliorare 'l'effetto' toccando 'ferro'...
Marzo 2010. Questa foto l'ho fatta subito dopo la precedente. Sono sempre con il mio Dirk, pastore tedesco psicologo, un cucciolone di due anni che è il quinto componente del 'mio' branco di cinque compagni. Dopo aver sentito quella battuta di mia moglie sui settantenni, vedendomi triste, anzi quasi corrucciato, lui ha alzato il suo sguardo verso il mio viso per consolarmi sorridendomi con quei suoi dentini candidi da due centimetri e mezzo tipo rèclame del dentifricio, e mi ha riportato al sorriso, anche se io uso un altro spazzolino da denti. Per lui, infatti, io sarò sempre il suo 'giovane' padrone, anzi l'amico senza età.
Settembre 2010: approfittando di una ancor serena giornata estiva, mia moglie Rosanna ha organizzato uno dei suoi frequenti pranzi all’aperto per tutta la tribù famigliare, nel giardino di casa.
Sorvolo – per brevità – sullo squisito menu per festeggiare il compleanno delle due nipotine.
Ci sono tutti, figlio e figlia, nipoti, nuora giapponese, tranne la quindicenne Chiara, che ormai preferisce i bagni al mare agli ormai vecchi ‘nonni’, ed il genero Andrea. Ma dove si è mai cacciato Andrea? Lo abbiamo scoperto dopo, sprofondato in una poltrona in casa a guardarsi in TV un trionfo delle Ferrari a Monza. Occasione rara, quest’anno, e quindi da non perdere.
Il caro amico ospite che ci ha fatto dono del ‘collage’ fotografico mi ha messo – benché settantenne e da ‘rottamare’ - al centro, ma al centro avrebbe dovuto metterci Rosanna, non solo quale organizzatrice instancabile ma anche perché la sua foto con la piccola Chiara le è particolarmente piaciuta. E’ infatti di… dodici anni fa.
Ma lei è come il vino buono, perché con il tempo…
L'Album di famiglia che voi state guardando ha ormai quasi vent'anni e non è solo un percorso nella 'storia' ma anche nei ricordi e negli affetti della vita.
Percorso 'inframmezzato' da dolori della vita e da gioie le quali, per fortuna, servono ad attenuare i primi.
Io vi segnalo nell'Album le gioie, ecco perché insisto sui nipotini per i quali anche mia moglie Rosanna stravede. Li si vorrebbe sempre piccini.
Avete visto più sopra Aya - la giapponesina di cui parlo nei miei libri, moglie di mio figlio Marco - con Giulia-Aiko appena nata. Poi avete visto - in un quadretto famigliare in una nostra vacanza in Sardegna - di nuovo Giulia con Marta, l'altra nipotina che lì aveva tre anni mentre Giulia ne aveva quasi due. Era il giugno del 2009.
Ora qui, siamo nel dicembre 2010 durante una vacanza di Giulia e Aya a Tokio per abbracciare la nonna Hisako. Giulia ha poco più di tre anni, mentre l'età della mamma Aya..., beh, delle signore l'età non si dice, no?
Che dire? Una bella euroasiatica, la piccolina: un mix di caratteri europei e orientali.
Fra pochi giorni, inizio 2011, la famigliola si trasferirà in Belgio dove il loro 'capo-famiglia' viene mandato dalla sua azienda italiana per due-tre anni ad organizzare una nuova attività imprenditoriale. Giulia parla con la mamma il giapponese, con il papà l'italiano. Quando tornerà parlerà con i nonni... il francese?
I figli crescono... e ci lasciano, i nipoti anche.
A noi... rimangono le fotografie mentre a voi... rimarrà un giorno questo sito con i miei libri e queste foto.
Un modo per 'sopravvivere' nel vostro ricordo. Discorso 'crepuscolare'? No di certo, la vita - nell'aldilà - continua. Anzi..., aumenta in pienezza.
8 maggio 2011: Sperando in una bellissima giornata di sole dopo vari giorni di pioggia che ci avevano tenuto con il fiato in sospeso, abbiamo organizzato con una ventina di amici la festa di compleanno di Rosanna. Cucina campagnola in giardino, naturalmente, e anche tanta allegria per vecchie amicizie che ogni tanto si ritrovano. Rosanna compie i suoi sessantacinque anni dopo che io, nel marzo scorso ne avevo compiuto settantuno. Per me niente festa però...! Lei è quella che indossa un tailleur blu con camicia sul verde e fiori bianchi e beige, io sono l'unico che indossa un giubbotto rosso. Povero me! Non fate caso alla 'pancetta'... la perderò velocemente in due mesi di lavoro agricolo e tornerò in forma come prima. Fate finta di non vedermi.
22 maggio 2011: Festa agreste a casa nostra con pranzo all'aperto in una bellissima giornata di maggio. Gli ospiti sono tanti ma le 'vedettes' sono solo due: Marta, la mia nipotina, e Igor, l'ultimo nato del mio branco di pastori tedeschi.
Marta l'avevate già vista in un precedente foto di due anni fa, quando aveva tre anni, durante una nostra vacanza in Sardegna. Ora lei é cresciuta e di anni ne ha cinque.
Anche Igor, che di mesi ne ha 6, é 'cresciuto': 35 Kg! Merito della sua sana e robusta costituzione o delle crocchette che gli do? Marta però pesa solamente 16 Kg. . Suggerirò ai genitori Marina e Andrea di darle da mangiare le crocchette del mio cucciolo...
E’ il 26 agosto del 2012.
La famiglia di Marco ed Aya – ormai da due anni di stanza in Belgio per ragioni di lavoro - si è da due mesi arricchita con un nuovo arrivo: Matteo-Jun! I giapponesi danno nomi poetici, e Jun significa ‘il puro’.
Per il suo Battesimo la famigliola è venuta appositamente in Italia, da noi.
Viviamo in campagna, nelle Langhe dell’Alto Monferrato: terra di vigneti. Il Battesimo coincideva casualmente con la festa di San Giovanni Battista, Patrono del paese.
Celebrazione della S. Messa e del Battesimo nel vecchio ‘Duomo’ dedicato al Santo Patrono, restaurato di recente: una piccola graziosa chiesetta antica di vari secoli. Banda, statua del Santo portata a spalle, corteo di popolo al seguito. Bello!
Le nipotine Marta: 6 anni (figlia di Marina ed Andrea) e Giulia-Aiko: 5 anni, sorellina di Matteo che avete conosciuto nelle foto precedenti, saltellano in corteo a tempo di musica tenute a freno per mano da nonna Rosanna.
Ad un certo punto Giulia si ferma, mi guarda con occhi sognanti dal basso in alto e… ‘Nonnino – mi fa prendendomi la mano e alludendo a banda, musica, corteo e festa di paese - ma tutto questo… tutto questo è per Matteo?’.
Voi cosa avreste risposto? Avreste avuto coraggio di dirle di no? Nemmeno io sono un coraggioso. Ho allargato le braccia, e ho rivolto lo sguardo al Cielo…
Chissà cosa avrà dedotto, Giulia-Aiko, o cosa il Cielo – che con i bimbi è particolarmente buono - le avrà lasciato capire.
Siamo nell’ottobre 2012.
Aya è andata a Tokio da sua mamma per un mese per fare conoscere a tutti - parenti, amici, compagni e compagne di scuola - l’ultimo nato: Matteo-Jun che ora ha 4 mesi.
Eccolo in questa istantanea con Giulia.
Non vi nascondo che con l’arrivo di Matteo-Jun ho cominciato a pensare seriamente ai miei ormai 73 anni. Matteo ha molto di Marco ma anche di Shoei-San, il nonno materno.
Lo ricordo quando accompagnava in chiesa sua figlia con l’abito bianco da sposa.
La chiesa parrocchiale era piena per quello che – da noi in campagna – era un avvenimento inusuale. L’organo antico era stato riparato giusto in tempo per la marcia nuziale.
Lui procedeva sulla passatoia rossa della navata, in tight. Lento e solenne: bel personaggio, di bell’aspetto, fiero con quei suoi begli occhi a mandorla e quel suo pizzetto molto ‘giapponese’. Mi ricordava degli antichi soldati che avevo visto in fotografia.
Al braccio aveva lei – figlia unica che per amore aveva scelto l’Italia, perché ‘al cuor non si comanda’ - con il suo bell’abito bianco da sposa.
Matteo ha il suo sorriso, sorride sempre, un sorriso ‘puro’, come il suo nome giapponese.
Anche Shoei-San sorride, ma ora lo fa dal Cielo.
Provo un sentimento di struggente nostalgia per lui, e di rimpianto, quasi un senso di colpa, perché – contrariamente a me – lui non ha poi avuto la gioia di tenere in braccio nessuno dei suoi due nipotini.
E’ la vita. Spesso ingrata con i migliori. Non so quanto mi resta ma penso di essere stato fortunato. Io – i miei nipotini - li ho conosciuti, ma lui – dal Cielo – ora li vede meglio: perché li vede nell’anima innocente. Da lassù i suoi abbracci e sorrisi sono spirituali e certamente riscaldano la loro anima senza che essi immaginino nemmeno cosa sia quel ‘fuoco’ che ogni tanto avvertono nel cuore.
Sardegna, vacanze luglio 2014: Matteo-Jun a due anni. Dal volto si possono indovinare i caratteri somatici della mamma giapponese, del papà italiano, nonchè lo sguardo ed il cipiglio fiero deol nonno... giapponese Shoei San il quale però ci attende... in cielo.
Vacanze Sardegna luglio 2014: vedete Matteo-Jun alle cui spalle c'è la cuginetta Marta a alla cui destra c'è la sorellina Giulia-Aiko. Siamo al ristorante e i cugini si sfogano in giardino. Le palme che vedete le abbiamo vista piantare circa 25 anni fà.
Sardegna vacanze 2015 - Chia Laguna: quest'anno il fratello di Marta, Riccardo (18 anni, metri 1,90) ci ha onorato della sua presenza. Ecco qui i quattro cugini in cammino sullo sterrato che da casa nostra porta alla spiaggia antistante. Qui Marta ha 9 anni, Giulia-Aiko 8, Matteo-Jun 3.
Sardegna vacanze 2015 Chia Laguna: ecco che in pochi minuti i quattro cugini sono arrivati alla spiaggia di Chia, dove tutte le altre spiagge limitrofe sono più o meno come questa. Qui siamo ad un'ora a sud di Cagliari, all'inizio della cosidetta Costa del Sud della Sardegna.
Rocca Grimalda -vacanze 2015: dopo la vacanza precedente in Sardegna nel mese di luglio, ad agosto siamo dovuti rientrare a casa con bagagli e nipotini. Non vi dico che viaggio... A casa, però, si deve lavorare per riportare il parco all'onore del mondo cominciando a tagliare l'erba troppo alta del prato. Matteo ha però voluto fare un giretto sul trattorino supertecnologico mentre Giulia-Aiko ci corre dietro in bello stile perchè -se non l'avete capito- il giretto con il "nonnino" lo vuole fare anche lei.
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