CONCLUSIONE
«Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, e nessun tormento li tocca.
Agli occhi degli stolti sembrarono morire, il loro trapasso fu stimato una sciagura, e la loro partenza da noi uno sfacelo; essi invece sono in pace.
E se davanti agli uomini subirono tormenti, la loro speranza é piena d'immortalità; dopo aver per poco sofferto saranno largamente premiati, perché Iddio, che li ha messi alla prova, li ha trovati degni di sé.
Li ha provati come l'oro nel crogiuolo e li ha graditi come un olocausto; anzi nel giorno della loro ricompensa risplenderanno e correranno come le scintille nella paglia.
Giudicheranno le nazioni e domineranno sui popoli, mentre su di loro regnerà per sempre il Signore.
Quelli che hanno fiducia in lui, intenderanno la verità, e quelli che gli sono fedeli, rimarranno nel suo amore, perché verso i suoi eletti usa grazia e misericordia».
(Edizione on line, dell'aprile 2009 - riveduta e corretta nel febbraio 2010)
La Sacra Bibbia: Ed. Paoline, 1968: 'Libro della Sapienza', Introduzione: 3, 1-9