11. 'PORTAVOCE' E 'GRANAI' DEL SIGNORE
La nostra mistica, godeva giornalmente di visioni sulla vita evangelica di Gesù - e degli apostoli - e sui particolari della sua predicazione. Una serie interminabile di visioni1 che aveva lo scopo di fare comprendere meglio i Vangeli e - oltre al più genuino e particolareggiato insegnamento di Gesù - anche il contesto politico, sociale e religioso nel quale Egli ebbe a vivere e predicare.
Tutto ciò per elargire un aiuto straordinario agli uomini nel loro cammino in tempi di apostasia e di grandi pericoli spirituali, come quelli odierni.
Azaria spiega2 alla sua custodita che lei si può considerare come un 'portavoce' del Signore.
La mistica temeva che la Chiesa potesse considerare le sue visioni come false o addirittura demoniache. Infatti lei aveva già cominciato ad incontrare difficoltà e diffidenze presso talune gerarchie ecclesiastiche e temeva che queste avversità potessero anche tradursi in una scomunica.
L'Angelo la consola e la tranquillizza spiegandole che è normale, per uno strumento che combatte per il Re, il trovare ostacoli provocati dal Demonio o anche da esseri umani che valutano e si comportano 'carnalmente', cioé non illuminati dalla Luce di Dio.
Il Male non potrà però nuocerle, limitandosi a 'schiaffeggiare' con i suoi marosi l'esterno come con una diga, ma senza poter prevalere su di lei, perché il Male non può prevalere su chi vive per Dio.
Azaria le dice che potrebbe aiutarla anche con visioni di maggior potenza auditiva e visiva per lenirle le sue tribolazioni, ma c'é un limite della natura umana che non può sopportare certe rivelazioni, così come una macchina a vapore non può essere forzata oltre certi limiti pena la distruzione.
L'essere umano è fragile e la conoscenza delle cose più elevate di Dio sarebbe per lui insopportabile. Solo in Paradiso tale conoscenza sarà possibile, quando lo spirito umano sarà stato del tutto purificato.
Lo scopo degli strumenti è dunque quello di utilizzare i loro doni spirituali per essere - con i frutti di tali doni - come dei 'granai' del Signore ai quali potranno attingere le genti sempre più affamate di Verità e Spiritualità.
1 Si tratta delle visioni dalle quali sarà composta l'Opera, detta 'principale', della scrittrice. Opera inizialmente conosciuta sotto il titolo di 'Il Poema dell'Uomo-Dio', in dieci volumi per quasi cinquemila pagine, poi reintitolata 'L'Evangelo come mi è stato rivelato', edito dal Centro Editoriale Valtortiano di Isola del Liri (Fr).
2 M.V.: 'Libro di Azaria' - Cap. 2 - Domenica 3 marzo 1946 - Centro. Ed. Valt.
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