Allegato II
LE PARALLASSI.
Al capitolo "La parallasse delle stelle", della terza edizione di "GALILEO AVEVA TORTO", Guy Berthault scrive:
"F. Crombette fa facilmente giustizia di questa seconda "prova" della rotazione della Terra attorno al Sole facendo rimarcare che, se la parallasse delle stelle (piccolo movimento orbitale annuale apparente delle stelle, distinto dall'aberrazione) prova che la Terra è sì animata da un movimento orbitale di periodicità annuale nello spazio, essa non prova che questo movimento si faccia attorno al Sole.
Supponiamo che l'orbita terrestre nello spazio sia di abbastanza piccolo diametro per cui il diametro della Terra non sia trascurabile in rapporto ad esso. Delle variazioni della parallasse di una stessa stella, vista da osservatòri distinti, devono poter essere costatate.
In effetti, le distanze delle stelle sono calcolate sulla base delle parallassi misurate e, impiegando la trigonometria, il raggio R dell'orbita (supposta) della Terra attorno al Sole (vedi figura successiva).
In questo caso è trascurabile sapere dove, sul globo terrestre, si trova l'osservatore (per es. in O o in V sulla figura), giacché lo sbaglio commesso durante la misura è senza grande importanza. Ma, al contrario, se la Terra non descrive che la piccola orbita di raggio r, conoscendo il suo raggio, due costatazioni sono da fare:
1 - la distanza stella-Terra è fortemente ridotta e non costituisce più che la 23.425ª parte della distanza attualmente accettata.
2 - Non è quindi più indifferente il sapere dove sono piazzati gli osservatori, e le differenze tra le parallassi misurate da essi, vengono ad essere significative.
Guy BERTHAULT prosegue:
"noi abbiamo consultato le tabelle delle parallassi più recenti: le Jenkins del 1952; queste parallassi sono state misurate da 10 osservatòri, di cui 8 in USA. Abbiamo le parallassi delle 8 stelle seguenti che F. Crombette aveva citato, cioè: α del Centauro, 61ª del Cigno, α della Lyra (Vega), α del Cane Maggiore (Sirio), α dell'Orsa Maggiore, α del Bove (Arturo), α dell'Orsa minore (Polare), α del Cocchiere (Capra). Abbiamo costatato gli scarti di misure più recenti, da un osservatorio all'altro, con una tolleranza d'errore di " 0",003.
La parallasse della 61ª del Cigno, misurata dall'osservatorio di Yerkes, è di 0",271 e quella del monte Wilkinson di 0",32, ossia 0,051 di differenza. Quella di Sirio è di 0",367 dall'osservatorio di Alleghany e di 0",387 da quello di Yale, ossia 0,020 di differenza. Quello di Vega è di 0",114 dall'osservatorio di Yerkes e di 0",131 da quello di Mac Kornich, ossia 0,017 di differenza. Quella di Arturo è di 0",076 dall'osservatorio di Mac Kornich e di 0",095 da quello di Yerkes, ossia 0,019 di differenza.
Questa costatazione non costituisce una prova formale della tesi di Crombette, ma una presunzione molto forte in favore di un'orbita terrestre di piccolo diametro, constata ancora Guy Berthault. Essa toglie dunque ogni credito alla "prova" avanzata dagli astronomi sulla base delle misure delle parallassi. É anzi un'arma che si ritorce contro di loro e che va a favore della teoria di F. Crombette.
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S = sole
T = terra
E = stella |
R = |
raggio dell'orbita terrestre secondo Galileo. |
r = |
raggio del movimento circolare (orbita reale) secondo F. Crombette |
a = |
parallasse della stella E secondo l'osservatorio O. |
a' = |
parallasse uguale ad a, giacché misurata dallo stesso osservatorio O; essendo CE' parallelo a SE (essendo S e C ogni volta il centro del movimento costatato). |
ET = |
distanza stella-terra sulla base del movimento su orbita R. |
E'T = |
distanza reale della stessa stella E, ma sulla base dell'orbita r. La distanza ET si è così ridotta di 1/23.425, il che equivale ad un ravvicinamento, per esempio, per a del Centauro, (alla velocità della luce oggi accettata a 300.000/Km al secondo) a solo 1h21 minuti, in luogo di 3 anni e 6/10. |
b = |
parallasse della stella E, misurata all'osservatorio V. |
A = |
asse dell'universo attorno al quale gira la terra in un anno, toccandolo costantemente. |
S = |
orbita solare attorno alla terra (quasi immobile) con una durata di un anno. |