(M.Valtorta: 'Lezioni sull' Epistola di Paolo ai Romani', 16.6.50, pagg. 237/242)
(M.Valtorta: ‘Lezioni sull’Epistola di Paolo ai Romani’, 14.1.48, pagg. 58/60)
(M.Valtorta: ‘Lezioni sull’Epistola di Paolo ai Romani’ , 16.1.48, pagg. 60/62)
- Centro Editoriale Valtortiano -
89. La Prova d'appello: misericordia di Dio.
Luce:
Dio sa tutto e, ab-aeterno, sa che l'uomo sbaglierà, peccando di ribellione. Ma poichè sbaglierà non per propria autonoma iniziativa ma dietro istigazione di Satana, Intelligentissimo dopo Dio, merita la Prova d' appello, contrariamente a quanto non fu concesso a Lucifero che volle sbagliare in un bagliore di Superbia, Ribellione, Arroganza, Provocazione, coscientemente volendo essere come Dio.
Ed allora, per l'uomo, Dio - per Giustizia - dette la Prova ma - per Bontà - dette anche il Mezzo del suo superamento: Suo Figlio, che avrebbe insegnato a tutti la sua Dottrina, facendo ascendere dopo la sua morte i 'giusti' dal Limbo al Cielo, lasciando ai cristiani il beneficio del suo Sangue, l'Eucarestia, i Sacramenti.
E l'uomo di buona volontà, solo quello, avrebbe potuto salvarsi, gli altri essendo amici di Satana.
Ma anche i 'giusti' non cristiani si salveranno, o meglio sono salvi i 'passati' e si salveranno i 'futuri' perchè ascenderanno al Cielo al momento giusto, e ciò sempre in virtù del Sangue del Cristo venuto anche per loro.
Perchè Dio sempre trae, sa trarre, dal Male il Bene:
- dalla Colpa dei Primi due ha tratto la Redenzione
- dalla cattiveria del Faraone egizio - con la sua punizione - 'confermò' il popolo ebreo nella fede, mantenendo in piedi per i futuri il concetto di Dio unico, Dio spirituale, Dio Padre, che fu il terreno del cristianesimo: terreno arato
- dalla Colpa di Israele deicida, trasse la sicurezza - fondamentale per i cristiani - che la resurrezione dei corpi era possibile, che era possibile ascendere al Cielo col corpo glorificato
Dio vi fa soffrire, vi lascia soffrire.
Ma anche suo Figlio soffrì: fame, persecuzioni, povertà, dolori, scherni, percosse, tradimenti atroci, morte ignominiosa. Soffrì infine per i peccati dell' Umanità, e tutto per Amore.
E' giusto quindi che, con la buona volontà, anche voi un poco soffriate, ricordando sempre che il tempo terreno è limitato e l' eternità è infinita.
Come dire che di fronte all' eternità infinita la vostra sofferenza limitata è poco più di un nulla. E anche questo, più che Misericordia, è Amore.