(M.Valtorta: 'Libro di Azaria', Dettato 28.4.46, pagg. 80/90) 55. Perduta la Fede, ovvero la stessa sgretolata dal razionalismo,
Sempre a proposito di Fede. Leggo qui un capitolo del Libro di Azaria dove l' Angelo Custode della mistica affronta, per ammaestrarla, il tema della Fede e degli eterni 'perchè' che si pongono coloro che, non avendo fede, vogliono ragionare anche nelle cose dello spirito come si fa per quelle della materia (nonostante le prime attengano alla Sapienza e le seconde alla scienza, le prime siano soprannaturali mentre le seconde sono umane) pretendendo di sviscerare con ragionamenti di ordine scientifico dei fatti che invece appartengono al mondo dello spirito. Ma - dice Azaria – il 'credente', a dispetto di qualsiasi ragionamento che lo voglia capziosamente convincere del contrario, ‘sa’ che l'Aldilà esiste, che Dio esiste, e ciò perchè la fede gli da una 'vista' soprannaturale che gli fa avere questa certezza. Luce: |