(M.Valtorta:'Il Poema dell' Uomo-Dio',Vol. III, Cap. 83, pagg. 573/4)
- Centro Editoriale Valtortiano -
45. Sono 'io' che ti parlo...
Luce:
Sono 'Io' che ti parlo, autorizzata dal Padre "nostro", ti parlo un linguaggio d'amore.
Ascolta la mia voce, flebile, ma che è pur sempre la voce della tua coscienza.
L’Anima, scrigno nascosto contenente lo spirito tuo.
Prigioniera perenne non della carne ma della tua umanità e del tuo "io", sopraffattore.
Ma quando lo Spirito mi illumina, quando Egli mi 'bacia', allora mi faccio coraggio, mi ergo e dico : amami, amami come te stesso, amami come ami il tuo ‘io’, perchè il tuo vero ‘io’ sono io, e quindi sono io che merito il tuo rispetto, e con esso il tuo amore, perchè se ami me ami te ma ami sopratutto Dio, che mi ha fatta, bella, che mi rivuole , bella, come te, come me, perchè io e te, tu e me, sempre anima siamo, solo anima siamo ed in Dio speriamo di tornare là dove siamo stati creati.
Ascolta la mia voce, ascolta dentro di te, e quanto più mi sentirai flebile tanto più capirai che sono io.
Dammi tu la forza di gridare, tirati indietro tu per dare spazio a me e quando io sarò te tu sarai più vicino al nostro Padre.