(M. Valtorta: 'Il Poema dell' Uomo-Dio', Vol. III, Cap. 27, pag. 144/146) 37. Dio, che è puro Spirito, ha creato l' uomo infondendogli un' anima: di natura spirituale
Luce: 'Grazie all'Amore che unisce Te e Me, grazie all'Amore che è Energia Intelligente e che traduce la Potenza del Pensiero del Padre in 'Azione', cioè in fatti concreti, così come è successo nella Creazione dell'Universo, grazie all'Amore che ci unisce, per l' Amore che ci unisce, per l' Amore che ci unisce alle anime degli uomini che non si comportano bene, abbandona l'Alto dei Cieli, scendi sulla Terra, incarna il tuo Spirito nel corpo di un uomo ed insegna a tutti gli uomini la nostra Dottrina affinchè essi, riscoprendo di essere tutti figli spirituali di uno stesso Dio, che è loro Padre, seguano la Dottrina che li aiuta a riscoprire la voce della loro coscienza e possano così più facilmente salvarsi, dopo la morte, ritornando fra le braccia del Padre che li ha creati, del Padre che è Amore e con il quale vivranno - da spiriti che amano e che quindi sono felici - per tutta l' Eternità...' Dio voleva che l'uomo procreasse non ciò che muore, cioè la 'carne' priva di Grazia come lo fu dopo il Peccato originale, ma l'anima - dono di Dio - in 'grazia', che sopravvive 'viva' alla morte della Carne. Era questa la 'riproduzione' voluta da Dio, non quella concupiscente di una carne con spirito morto. |