(M.Valtorta: 'Lezioni sull' Epistola di Paolo ai Romani', 8.2.50, pagg. 209/211)
- Centro Editoriale Valtortiano -

125. Dio ti fece uomo in spirito e carne, ma è solo governando la carne che lo spirito diventa – con la carne -
'figlio di Dio'.

 

All'inizio di questa 'Lezione' sull' Epistola, viene esposto il concetto per cui l'uomo deve riconoscenza non alla propria 'carne' - che fin dall' inizio si lasciò corrompere dalla seduzione del frutto proibito condannando l'uomo al dolore, alla fatica, alla morte - ma al proprio 'spirito' che lo conduce invece verso la felicità eterna...

Medito e mi chiedo cosa si intenda qui per 'carne'. Mi rispondo che essa - posto che qui non si parla certo della carne 'materiale' - può essere individuata in  due di quelle tre faccie dell' Io delle quali abbiamo già parlato, e cioè l' io morale e l' io animale, posto che l' io spirituale è già stato 'assolto' in partenza perchè - come detto più sopra - è quello che 'conduce l' uomo verso la felicità eterna...' Io,  a dir la verità - e non perchè mi lasci 'suggestionare' da quel che leggo e scrivo ma perchè in certo qual modo finisce per convincermi non lasciandomi spazi intellettuali per poter sostenere ragionevolmente il contrario - ho iniziato da qualche tempo a cercare di modificare il mio 'Io'.
Parlo del mio ‘io-morale’: cioè quello che si offende, reagisce alle offese, si vendica, al caso odia e che comunque indurisce la coscienza.
 Non mi riferisco certo al mio'io-animale’:  il più violento nel sentire e farsi sentire, quello che reagisce più violentemente alle turbative dell'equilibrio psichico e fisico.
Modificare quest'ultimo è cosa che non ho neanche provato a fare ma vi posso assicurare che deve essere un'impresa improba.
Prima non ci facevo neanche caso e pensavo che il mio 'io' non fosse più 'io' di quello che hanno tanti altri ma - da quando mi sono in un certo senso messo 'sotto osservazione' per cercare di cambiarmi, di 'trasformarmi' - incontro delle difficoltà enormi.
Comincio a vedere molti difetti, è vero, ma quanto ad eliminarli - fossero anche quelli che paiono più piccoli - ebbene è davvero una cosa difficile, una violenza su me stesso.
E da quando cerco di modificarmi sembra che neanche a farlo apposta mi trovi davanti una prova dopo l'altra con le quali confrontarmi.
Forse le 'prove' le avevo anche prima ma non erano tali perchè in realtà cavalcavo l'onda lunga, seguendone il corso, come quegli appassionati di 'surf' australiano.
Ma ora che cerco di ‘contrarla’, l'onda, non mi sembra più un 'onda' ma quello che  i marinai, in gergo, chiamano 'colpi di mare'.

Luce:
Dio ti fece uomo in spirito e carne, ma è solo governando la carne che lo spirito diventa - con la carne - 'figlio di Dio': senza carne prima, con la carne dopo la resurrezione dei corpi per godere in completezza della visione di Dio.
Spirito e carne, carne e spirito, essere o non essere, questo è il vero 'dilemma'.
Se per essere figlio di Dio devi essere sopratutto spirito, devi sottomettere la tua carne, il tuo 'io', ad esso.
Sempre il tuo 'io' è sovrano, grazie al libero arbitrio, ma è solo grazie alla buona volontà che esso, diventato non più 'io carnale' ma 'io spirituale', domina. Domina con le potenze dello Spirito - che sono potenze di Dio - sul proprio 'Io', sulla Carne, sul Mondo, sull' Altro che a quel punto nulla può se non esercitare tentazione, anche grande, e molestia.
Ma come 'governare' con lo spirito? Solo chiedendo aiuto a Dio perchè troppo debole è l' uomo rispetto ai fomiti ed al Nemico, e chiedere aiuto è ancora una volta esercizio di buona volontà, oltre che di umiltà. 
Chiedi sempre aiuto, quando sei in difficoltà!

***

Chiedete e vi sarà dato. Bussate e vi sarà aperto.
Non posso negare ai figli miei quanto mi viene chiesto per ragioni e per fini spirituali e talvolta anche materiali, se il figlio lo merita e se non sono di danno.
E' per questo, per l' importanza della buona volontà - che è veramente la minor cosa che Io chiedo ai figli miei, quella che non costa niente perchè è solo una disposizione dello spirito, dell' animo, come voi dite -  è per questo che l' inizio del Regno della Buona Novella fu dato dai miei Angeli con il grido gioioso ed invitante, il grido che era anche un programma, di 'Pace agli uomini di Buona Volontà'.
Mio Figlio che nasceva , veniva - Egli Luce - a portare la Via, la Verità, la Vita, e con queste la Pace, sol che l' uomo dimostri buona volontà:
. che non vi è quando si nega, si irride Dio
. che non vi è quando, senza battaglia, si compiace la Carne
. che non vi è quando si è solo del Mondo
. che non vi è quando si appartiene all'Altro
in questo caso non Pace ma Guerra:
. in se stessi: guerra dichiarata dall'io allo spirito
. fuori di se stessi: guerra dichiarata dall' io al Mondo, dall' io - con 
 Satana - contro Dio e guerra, guerra, guerra è quella che impera da
 sempre sul mondo. Dolore e dolore, che è frutto dell' odio, che è frutto
 di Satana.

***

Dolore e Amore. Per questo - per riparare al dolore provocato da Satana - ci vuole l' Amore di Dio e per Dio, l' amore per il prossimo che è sempre amore per Dio e di Dio.
Ecco perchè mi devi aiutare, tu combattente, in questa guerra che non di odio ma guerra d' amore è. Guerra d' amore per salvare il prossimo, con l' apostolato.
Ma, per fare la 'guerra' senza soccombere, Io voglio per i miei 'soldati'  le prove spirituali, non per indurli in tentazione - come quasi tu temi -  ma per temprarli spiritualmente perchè dalla guerra escano vincitori e sopratutto 'vivi'.
In questo spirito accetta ed affronta tutte le 'prove' - credi, piccole prove -  che Io ti propongo.
Non chiedere riposo. Il riposo è ozio e alla lunga sfianca, toglie energia, diventa fonte di pericolo.
Chiedi continuo allenamento e non disperare, non ti farà 'morire'. Farà soffrire la 'carne' ma darà maggior vitalità allo spirito.
Abbi fede in Me.