(M.Valtorta: 'Libro di Azaria', 24.11.46, Cap. 41, pagg. 329/332)
- Centro Editoriale Valtortiano -

123. La vita dell' uomo è una serie ininterrotta di  piccole e grandi 'croci', comunque croci.
'Amare la Croce' significa accettarle per quello che sono. Non è Dio che le manda...

 

E' una fredda mattinata di gennaio. Sono seduto su una panchetta di un corridoio di ospedale.
Devo solo fare un normale 'check up' di controllo. 'Sa com' è- ha detto il medico - lei dimostra dieci anni di meno ma oltre una certa età un controllo s' impone...'.
Speriamo bene. Aspetto dunque che mi 'chiamino' e, nel frattempo, per non smentirmi, leggo...
L'Angelo Azaria - facendo riferimento a quanto S.Giovanni della Croce ha scritto nei suoi trattati di mistica - spiega alla Valtorta che tutta la teoria per essere perfetti cristiani è: rinnegare se stessi e amare la Croce.
E aggiunge che il santo Dottore e Rifondatore del Carmelo è grande in Cielo non tanto per averle dette ma per averle sapute fare, queste due cose, in modo perfetto.
Rinnegare se stessi significa 'riformare' il proprio Io umano trasformandolo in un Io spirituale.
Questa è la sola via per giungere al Cielo, ora come venti secoli fa.

Medito. L'ho ben letto S. Giovanni della Croce...!
Il buon Azaria avrà anche ragione - mi dico fra me e me - ma queste cose va  bene dirle - come in effetti ha fatto l'Angelo - a una come la Valtorta, che la 'Croce' se l'è andata proprio a 'cercare'...
Amare la croce!  Ma come fai tu, persona 'normale',  a chiedere a Dio che ti mandi una Croce? Non è solo 'vigliaccheria', ma è anche una cosa  'contronatura'...

Luce:
Amare la Croce... La vita dell' uomo è una serie ininterrotta di piccole e grandi 'croci', comunque croci.
'Amare la Croce' significa accettarle per quello che sono.
Te l' ho detto, non è Dio che le 'manda'... sono una conseguenza del comportamento 'consapevole' dell'uomo sia dal punto di vista del 'Peccato Primo' che da quello dei 'peccati altri'.
La Terra, vestibolo dell'Inferno e feudo di Satana, è 'tempio' d'espiazione. Sono gli uomini che si danno dolore, con il loro libero arbitrio. E Dio lo consente, lascia fare. Rispetta la loro libera volontà sapendo che il Regno vero è quello dei Cieli. E allora permette la sofferenza perchè con questa si riscattano le proprie colpe, e anche quelle degli altri, e - nell' economia mondiale della Comunione dei Santi -  si guadagna la felicità eterna.
Ma  come nelle cose umane e come nel lavoro  non sono le cose 'subite' e fatte di malavoglia quelle che danno merito, ma quelle fatte con entusiasmo sono quelle che attirano la benevolenza dei superiori, così - applicato allo spirito - l'entusiasmo per la 'croce', cioè l' amore, cioè la buona volontà, la volontà di farsi animo ed accettarla, sono tutte - queste - cose che ti concedono la benevolenza di Dio, cioè la salvezza.
Ma poichè l'Io è forte, poichè l'umanità dell'uomo è forte, opporsi violentemente vorrebbe dire per te 'spezzarsi', fallire. Allora ti devi flettere come giunco, cioè 'abbandonarti'. Come? Vivendo alla giornata le tue sconfitte e vittorie spirituali, senza porti traguardi ambiziosi, che ti scoraggerebbero, ma facendo alla sera il rendiconto della giornata con l'unico proponimento di migliorare il bilancio il giorno dopo.
Ti troverai sulla Croce senza essertene neanche accorto... Capito?
Non vi è altro da aggiungere, per oggi.

Rimango lì a pensarci un bel po' sopra...
'Trovarmi sulla croce senza neanche essermene accorto...' ?
Bella roba...!
Guardo soprapensiero il libro aperto che - seduto sulla panchetta d'ospedale - avevo posato sulle ginocchia e mi cade l'occhio su una frase ulteriore di Azaria:

'... La Gloria di Dio viene dalla conoscenza di Dio. Dove è ignoranza di Dio non vi è neppure la sua Gloria, perchè l'ignoranza combatte il Signore perchè non lo conosce. Non conoscendolo non lo ama e non ne ricerca le parole. Vive perciò nel peccato più per ignoranza che per volontà di peccare...'

'Toh! -  mi dico - mi sembra che sia proprio quello che è capitato a me...'

Luce:
Per questo devi portare la Parola del Signore!

P.S.: Il 'Check up' è andato bene. Avevo un po' di paura. Adesso i dieci anni di meno me li sento veramente...